percorsi personali, gruppi, corsi
Perchè
mettersi in cammino?
È sano e legittimo chiedersi le motivazioni per intraprendere un percorso interiore. Per amor di chiarezza ho creato questa pagina e sono a tua disposizione per ulteriori domande.
Chi ha intrapreso un cammino racconta sempre due aspetti. Il primo è che non si può più tornare allo stato d'incoscienza o non conoscenza, ovvero non si torna più al sonno della coscienza. Il secondo è che le fatiche fatte ne valgono ampiamente lo sforzo.
Chi si avventura dentro di sè deve sapere che non è una passeggiata in un modo di arcobaleni, unicorni, abbracci e simili, chi presenta questo scenario vive nell'illusione che il cambiamento sia facile oppure mente.
Il cambiamento è sudore e lacrime, un passaggio che certo non può essere definito facile o comodo ma, fortunatamente, è solo una fase, quella in cui muoiono attaccamenti ed aspettative, poi segue il tempo dell'armonia. Con una metafora aristotelica si può dire che le radici sono amare ma i frutti dolci.
La ricerca del centro interiore autentico si presenta come un percorso le cui tappe hanno un ordine diverso per ogni persona, va bene così non siamo fatti con lo stampino per fortuna, si tratta solo di trovare il modo giusto per accompagnare il cambiamento, cercando i progressi con pazienza, disciplina e gentilezza senza pretendere la perfezione.
Alcuni passi lungo il cammino
Vivere meglio
benessere psicofisico
gestire dolore e rabbia
ridurre il giudizio
fare ordine interiore
migliorare le relazioni
conoscere se stessi
Sviluppo personale
sviluppare consapevolezza
arricchire le conoscenze
coltivare calma e gentilezza
accresce la bellezza interiore
dosare le difese e l'aggressività
gestire con successo le sfide della vita
Sviluppo spirituale
contattare l'anima
sviluppare lo spirito
relazionarsi con il divino
allineare pensieri, emozioni, istinto, anima
vivere nel quotidiano il sacro e la meraviglia