Religione e spiritualità
Ottobre 2, 2024Halloween
Halloween è una delle festività più celebrate al mondo, conosciuta per le sue tradizioni spettrali, i costumi spaventosi e le zucche intagliate. Questa festa, che si celebra il 31 ottobre, ha una storia antica e affascinante che si è evoluta nel tempo, diventando oggi un evento culturale diffuso in tutto il mondo.
La Storia di Halloween
Le radici di Halloween risalgono a oltre 2.000 anni fa, all'antico festival celtico di Samhain. I Celti, che abitavano principalmente l'odierna Irlanda, Regno Unito e Francia settentrionale, credevano che nella notte del 31 ottobre il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si facesse più sottile, permettendo alle anime di camminare tra i mortali. Per proteggersi dagli spiriti maligni, accendevano falò e indossavano costumi terrificanti per confondere le anime vaganti.
Con l'espansione del Cristianesimo, il Samhain prese la forma della festività di Ognissanti (All Hallows' Day), celebrata il 1° novembre. La notte precedente divenne nota come All Hallows’ Eve, da cui deriva l'attuale nome "Halloween". La tradizione del travestimento, la paura degli spiriti e il legame con il mondo ultraterreno rimasero parte integrante di questa festività.
Il Significato di Halloween Oggi
Nel corso dei secoli, Halloween ha perso gran parte delle sue connotazioni religiose e pagane, diventando una festa legata più al divertimento e alla folklore popolare. Oggi Halloween è sinonimo di travestimenti, dolcetti, scherzetti e decorazioni spaventose. Tuttavia, il tema della morte e del sovrannaturale rimane un elemento centrale della celebrazione, anche se viene interpretato in modo ludico.
Una delle tradizioni più amate di Halloween è quella del "dolcetto o scherzetto" (trick-or-treating), in cui i bambini, travestiti da fantasmi, streghe o altri personaggi, bussano alle porte delle case chiedendo dolciumi. Chi non offre un dolcetto rischia di subire uno scherzo innocente da parte dei piccoli festeggianti.
Le decorazioni di Halloween includono spesso zucche intagliate, conosciute come Jack-o'-lantern, un simbolo che ha origine dalla leggenda irlandese di Stingy Jack, un uomo che ingannò il diavolo e fu condannato a vagare con una lanterna ricavata da una zucca.
Come si Festeggia Halloween nel Mondo
Sebbene Halloween sia nato in Europa, la sua celebrazione è diventata particolarmente popolare negli Stati Uniti a partire dal XIX secolo, grazie all'immigrazione irlandese. Negli USA, Halloween è oggi una delle festività più importanti, seconda solo al Natale per popolarità e impatto economico. Le case vengono decorate con temi horror, si organizzano feste in maschera, e il dolcetto o scherzetto è una tradizione che coinvolge milioni di bambini.
In Italia, Halloween ha guadagnato popolarità solo negli ultimi decenni, soprattutto tra i giovani e i bambini ma non mancano i festeggiamenti anche tra gli adulti. Sebbene molti la considerino una festa commerciale, sempre più persone partecipano alle celebrazioni, travestendosi per partecipare a feste a tema o organizzando eventi spaventosi in locali o case private.
Día de los Muertos
Il Día de los Muertos (Giorno dei Morti) è una delle festività più emblematiche del Messico e delle culture latinoamericane. Questa celebrazione, che si svolge tra il 1° e il 2 novembre, è dedicata al ricordo dei defunti e rappresenta una fusione unica tra antiche tradizioni indigene precolombiane e credenze cattoliche.
Presentandosi con un’atmosfera colorata e gioiosa, il Día de los Muertos è molto più di una commemorazione funebre: è un'occasione per onorare, e rincontrare, i propri cari con altari, fiori, musica e cibo.
Storia del Día de los Muertos
Le radici del Día de los Muertos risalgono a tradizioni precolombiane. Le popolazioni indigene del Messico, come gli Aztechi, Maya e Purépecha, credevano che la morte fosse una parte naturale del ciclo della vita. Invece di temere la morte, la vedevano come un passaggio verso un'altra esistenza. Le celebrazioni in onore dei defunti potevano durare settimane e coincidevano spesso con il raccolto autunnale.
Con l'arrivo dei colonizzatori spagnoli nel XVI secolo, le tradizioni indigene furono integrate con il Cattolicesimo. Il Giorno dei Morti fu così sovrapposto alle festività cattoliche di Ognissanti (1° novembre) e Commemorazione dei defunti (2 novembre). Nonostante l'influenza cattolica, gli elementi indigeni delle celebrazioni sono rimasti molto forti, creando una festività unica al mondo.
Il Significato del Día de los Muertos
Il Día de los Muertos non è un giorno di lutto, bensì una celebrazione gioiosa della vita e della memoria dei defunti. L'idea centrale è che, in questi giorni, le anime dei morti ritornino sulla Terra per stare con i propri cari. Le famiglie preparano ofrendas, ovvero altari decorati con fotografie, fiori, candele, cibo e oggetti che erano amati dai defunti. Gli altari non sono solo un modo per onorare i morti, ma anche per dare loro un "benvenuto" simbolico, offrendogli i piaceri della vita.
Uno dei simboli più importanti della festività è il fiore di tagete, noto anche come "fiore dei morti" (cempasúchil), i cui petali dorati si dice guidino le anime verso le loro famiglie. Anche i teschi di zucchero (calaveras) sono un altro simbolo molto riconosciuto. Questi teschi colorati, decorati con allegria, rappresentano una visione della morte come parte naturale della vita, che non deve essere temuta.
Come si Festeggia il Día de los Muertos
Il Día de los Muertos è caratterizzato da una serie di rituali e celebrazioni che variano da regione a regione, ma alcuni elementi chiave sono comuni in tutto il Messico e oltre.
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Ofrendas: Le famiglie costruiscono altari nelle loro case o nei cimiteri, decorati con fotografie dei defunti, candele, fiori di tagete, cibi e bevande preferite dei defunti, e oggetti personali. Gli altari servono a invitare le anime a ritornare sulla Terra per una notte.
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Cimiteri illuminati: Durante la notte del 1° novembre, le famiglie si recano nei cimiteri per pulire e decorare le tombe dei loro cari. In alcune comunità, si trascorre la notte intera accanto alle tombe, pregando, cantando e condividendo cibo.
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Teschi di zucchero e pan de muerto: Gli oggetti simbolici della festività includono i teschi di zucchero, spesso personalizzati con il nome del defunto, e il pan de muerto, un pane dolce decorato con ossa stilizzate. Entrambi rappresentano il ciclo della vita e della morte.
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Sfilate e festeggiamenti pubblici: In molte città, come Città del Messico, vengono organizzate sfilate spettacolaricon persone truccate come scheletri (La Catrina è il personaggio più riconoscibile), musica mariachi e danze. Le strade si riempiono di colori e vita, in un'atmosfera festosa che celebra il legame tra i vivi e i morti.
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Visita al cimitero: Oltre a decorare le tombe, le famiglie portano cibo e oggetti che i defunti amavano in vita. Alcuni partecipano a veglie notturne, accompagnate da musica, canti e preghiere.
Commemorazione dei Defunti
Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum
La Commemorazione di tutti i fedeli defunti, conosciuta anche come Giorno dei Morti, è una festività cattolica che si celebra il 2 novembre in molti paesi del mondo. Questo giorno speciale è dedicato alla preghiera e al ricordo di tutte le anime che sono passate a miglior vita, in particolare quelle che si trovano ancora nel Purgatorio e necessitano di suffragi per ottenere la salvezza eterna. La Commemorazione dei Defunti è un'occasione di riflessione, preghiera e devozione, profondamente radicata nella tradizione cristiana.
Storia della Commemorazione dei Defunti
La Commemorazione dei Defunti ha origini antiche e risale all'anno 998, quando l'abate benedettino Odilone di Cluny istituì per primo questa celebrazione nel monastero di Cluny, in Francia.
L'intento di Odilone era quello di pregare per le anime dei defunti affinché potessero trovare la pace eterna, un aiuto per le anime rimaste in sospeso. La pratica si diffuse rapidamente in tutta Europa, e già nel XIII secolo la commemorazione era stata ufficialmente inserita nel calendario liturgico della Chiesa cattolica.
La scelta del 2 novembre non è casuale: segue infatti la festa di Ognissanti (1° novembre), durante la quale si onorano tutti i santi. Questo collegamento tra le due festività riflette l'importanza di ricordare non solo i santi e i martiri, ma anche le anime comuni che attendono la redenzione.
Significato del Giorno dei Morti
Il significato del Giorno dei Morti è profondamente legato alla dottrina cristiana del Purgatorio, secondo la quale le anime che non hanno ancora raggiunto la perfezione necessaria per entrare in Paradiso devono essere purificate. La Chiesa cattolica insegna che attraverso le preghiere e i suffragi dei vivi, queste anime possono essere aiutate a ottenere la salvezza. La Commemorazione dei Defunti è quindi un atto di carità spirituale, durante il quale i fedeli offrono messe, preghiere e fioretti per il bene delle anime dei loro cari defunti.
Il Giorno dei Morti è anche un momento di riflessione sulla vita e la morte. I cristiani sono chiamati a meditare sul destino eterno della loro anima e a pregare affinché, al termine della loro vita terrena, possano ottenere la grazia di Dio e la salvezza.
Come si Festeggia la Commemorazione dei Defunti
Le celebrazioni per il Giorno dei Morti variano da paese a paese, ma ci sono alcune tradizioni comuni che accomunano i cattolici di tutto il mondo.
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Messe per i defunti: Durante il 2 novembre, vengono celebrate messe speciali per i defunti. Le parrocchie offrono le loro preghiere per tutti i fedeli scomparsi, chiedendo a Dio di accogliere le loro anime nel Paradiso. Molti fedeli approfittano di questa occasione per far celebrare una messa in memoria dei propri cari defunti.
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Visita ai cimiteri: Una delle tradizioni più radicate è la visita ai cimiteri. Le famiglie si recano alle tombe dei loro cari per pulirle, decorarle con fiori, e pregare per le anime dei defunti. I crisantemi, in particolare, sono considerati il fiore simbolo del Giorno dei Morti e vengono comunemente utilizzati per adornare le tombe.
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Preghiere e indulgenze: La Chiesa cattolica incoraggia i fedeli a pregare per i defunti non solo con messe, ma anche con il Rosario e altre devozioni. Inoltre, durante la Commemorazione dei Defunti, i cattolici possono ottenere l'indulgenza plenaria per le anime del Purgatorio, a condizione di visitare un cimitero e pregare per i morti.
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Candele e luci votive: In molte culture, le candele e le luci votive vengono accese sulle tombe o nelle chiese per simboleggiare la luce di Cristo che guida le anime alla vita eterna. Le luci rappresentano anche un modo per ricordare e onorare i defunti, mantenendo vivo il loro ricordo.
Una particolare menzione alla tradizione della notte tra 1 e 2 Novembre. In centro Italia si usa preparare un banchetto a base di frutta di stagione, castagne bollite, pane e vino, la sera prima della festa dei morti. Nella notte le anime dei cari trapassati sono invitate al banchetto che verrà consumato a colazione e, solitamente, condiviso con amici e vicini. È una forma conviviale di festeggiamento permessa proprio da quel velo fattosi sottile tra questo e l'altro mondo. Un momento per incontrasi e per ricordare l'affetto reciproco ma anche per parlare di qualcosa rimasto in sospeso.
Conclusioni
Credo che sia possibile, in base al proprio credo, vivere sia una festa goliardica come quella di Halloween la notte tra il 31 ottobre e 1 novembre, lasciando poi spazio ad un momento più intimo, per il raccoglimento dello spirito, la notte successiva quella tra il 1 e 2 novembre. Camminare in un percorso spirituale non significa perdere di vista il senso del gioco, ma farlo con rispetto e dare giusto spazio anche alla profondità.
A me piace preparare la cena per i morti e lo faccio con grande cura. Prima di preparare pulisco la casa e mi faccio la doccia, finendo con l'unzione del corpo con olio e oli essenziali. Poi, prima di andare a dormire, imbandisco la tavola con biscotti, frutta secca, le crocchette per i gatti che sono stati miei compagni di vita, del tè dentro il termos o della kombucha (scusa nonno, non bevo il vino!), pane e frutta di stagione. Ricordati che quello che metti sul tavolo viene mangiato a colazione, ad esempio le crocchette vanno ai gatti mentre il tè e biscotti sono per me, ma non potrei bere il vino a colazione, se invece per te va bene fallo con serenità. Nella preparazione tradizionale si usano anche formaggi e salumi.
Infine aggiungo dei fiori alla tavola e candele in ogni stanza della casa per illuminare e rendere gioioso un momento così commovente, brucio incensi e mando benedizioni per i miei cari e per ogni anima che ha bisogno.
Per me è un momento di grande pace e preghiera, in casa si crea un'atmosfera dolce e serena.
Essere consapevoli del significato della morte rende più importante il viaggio della vita. Questi particolari giorni sono un momento di riflessione sulla morte, argomento tabù nelle conversazioni e spero che questo articolo ti possa essere utile per avvicinarti o approfondire l'argomento.
Ultima condivisione, suggerisco la visione del film Coco della Disney Pixar, utile per grandi e piccini per avvicinarsi in modo delicato al tema della morte.
"Si en tu mente vivo estoy, recuérdame mis sueños yo te doy, te llevo en mi corazón y te acompañaré, unidos en nuestra canción, contigo ahí estaré, Recuérdame"
Se nella tua mente sono vivo, ricordami ti do i miei sogni, ti porto nel cuore e ti accompagnerò, uniti nella nostra canzone, resterò lì con te, Ricordami.
dal film Coco della Disney Pixar