I dodici guaritori
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La floriterapia è una pratica che prevede l'uso di macerazioni floreali diluite. La preparazione serve a trasmettere le informazioni dal fiore all'acqua che verrà poi diluita e utilizzata come rimedio. Il primo metodo per la preparazione si chiama solarizzazione. I fiori vengono colti ed adagiati in una ciotola d'acqua che viene esposta al sole in un giorno di cielo terso, per circa tre ore.
Per velocizzare la preparazione, è poi subentrato il metodo della cottura, con i quale i fiori vengono posti in pentola , bolliti e filtrati. In entrambi i casi i fiori non devono essere toccati con le mani e il prodotto finale viene diluito con una sostanza alcolica per permettere il mantenimento, solitamente si usa il brandy.
Con questa tecnica si ottiene un elisir che raccoglie le informazioni della pianta. Infatti i fiori non curano, nel senso che non riparano, ma informano. Prendiamo ad esempio Gorse, con i suoi fiori luminosamente gialli e la capacità di crescere su terreni aridi e rocciosi, viene utilizzato per trasmettere vitalità, speranza, capacità di riuscita a chi sente un forte senso di disperazione.
Il rimedio serve a ricucire il sistema psicosomatico riportando le informazioni mancanti o andate perse. Le piante agiscono da vettore di informazioni.
Il Dottor Edward Bach, medico ed omeopata inglese, che visse a cavallo del 1900, noto per la creazione dei famosissimi "fiori di Bach", credeva nella medicina integrata, ovvero che la salute mentale e fisica fossero strettamente collegate e che molte malattie avessero una radice emotiva e che fossero quindi necessari dei rimedi come compendio alla medicina poiché la medicina da sola non arriva ovunque.
I suoi rimedi floreali furono creati prima per cura personale e poi condivisi, per aiutare a trattare le condizioni emotive e psicologiche che Bach credeva fossero la causa sottostante di molte malattie. Questo pensiero è sempre più abbracciato da molti medici che hanno una visione integrata e portando a risultati meravigliosi.
Le essenze floreali vengono utilizzate per ripristinare l'equilibrio naturale, influenzano emozioni e pensieri, e possono essere utilizzate da sole o in combinazione con altri approcci terapeutici.
Le più conosciute includono:
- i fiori di Bach, che comprendono 38 essenze floreali diverse
- il repertorio dei fiori Californiani, che include 103 essenze
- l'essenze Australiane, che comprendono 69 varietà,
- i fiori animali Wild Earth, che non contengono parti dell'animale, infatti l'acqua viene informata nei luoghi dove vivono gli animali selvatici, per questo non è facile reperirle tutte con continuità
Nella mia esperienza personale e professionale questi sono i rimedi floreali con cui trovo maggiore affinità e sinergie ma ne esistono molti altri e sono spesso in crescita grazie alla scoperta di nuovi fiori.
Come si usano
Ogni essenza è associata a uno specifico stato emotivo e viene scelta in base alle esigenze individuali. . Il metodo di utilizzo può essere per via orale, applicazione cutanea su punti energetici specifici, ad esempio chakra o punti di meridiani, mescolati con creme per trattare aree estese o diffusi nell'ambiente con un bruciaessenze. La scelta del metodo e la conseguente efficacia, dipendono dalla necessità e dal tipo di sensibilità.
In caso di uso orale è possibile scegliere due vie. Una è quella del fiore caratteriale, un fiore che ci rappresenta nelle sue qualità per similitudine e che possiamo usare per rinforzarci quando i nostri punti di forza vanno in discesa, ad esempio a seguito di eventi che ci mettono alla prova da vari punti vista. Ad ogni fiore viene attribuito un preciso carattere che determina un tratto specifico della personalità.
L'altra strada è quella di una preparazione che sia disegnata in modo specifico sull'evento che stiamo vivendo e può contenere anche il fiore caratteriale. Questo tipo di miscela, chiamata anche bouquet, varia nel tempo a seconda del periodo personale, della situazione psicofisica e delle sfide presenti sul cammino.
Infine i fiori possono essere combinati con altri rimedi vibrazionali come pietre e cristalli, rimedi omeopatici, tecniche sonore, meditazione, ecc.